Nella giornata del ricordo di Marco Pantani a 15 anni dalla sua impresa al Tour con l’arrivo sul Galibier, a pochi metri dalla stele in suo onore, ci si poteva aspettare l’impresa di Vincenzo Nibali ed invece è arrivata quella di Giovanni Visconti. Non è la stessa cosa perché parliamo di due corridori decisamente diversi, con il capitano dell’Astana che è uno dei simboli dell’intero movimento mentre il tre volte campione italiano è reduce da un anno molto difficile e non è certamente uno dei corridori più apprezzati dalla critica. Forse i puristi storceranno un po’ il naso, ma le emozioni che ha dato il successo odierno di Visconti con le sue lacrime dopo il traguardo a voler dire che il vero Giovanni è questo qui capace di vincere addirittura sul Galibier e non quello che come negli ultimi 12 mesi non riesce a vincere nulla, non le avrebbe potuto dare nessun’altra vittoria, indipendentemente da chi l’avrebbe centrata. Per fortuna che c’è stata questa impresa a rivitalizzare una tappa che altrimenti avremmo dovuto dimenticare al più presto con le prime due ore corse ad andatura turistica con la “neutralizzazione” del Moncenisio e i big sostanzialmente inattivi per tutta la tappa. - See more at: http://www.eatsport.net/2013/giro-ditalia-visconti-che-impresa-sul-col-du-galibier/#sthash.AHtjQl7t.dpuf
continua a leggere qui |